Due dei materiali maggiormente utilizzati per isolare termicamente e acusticamente edifici e sottotetti sono: lana di roccia e lana di vetro.

I materiali isolanti termici o termocoibenti, in generale, sono dotati di valori di consuttività termica inferiore a 0,10 Kcal/ (m h °C). Le loro proprietà di isolamento termico derivano dalla porosità, ossia dalle dimensioni e dal numero di pori presenti nella loro massa. Questi materiali possono essere suddivisi in due categorie:

  1. Materiali isolanti a celle chiuse, con porosità caratterizzata da celle non comunicanti ad esempio polistirolo espanso, poliuretano espanso.
  2. Materiali isolanti a celle aperte dotati di celle comunicanti e sono di consistenza variabile a seconda dei trattamenti subiti. Questi a loro volta possono essere distinti in granulari e fibrosi come lana di vetro e lana di roccia.

Cos’è la lana di roccia

La lana di roccia è ottenuta da rocce di origine vulcanica, fuse a temperatura di circa 1600°C, ridotte quindi mediante filiere in fibre lunghe e sottili. Successivamente viene eseguito un trattamento a base di leganti organici in modo da trasformare le fibre in feltri e poi in pannelli rigidi.

Pro e contro: uno dei principali vantaggi di questo materiale è il suo utilizzo per soddisfare sia le esigenze di isolamento termico, sia quelle di isolamento acustico. I materassini e pannelli in lana di roccia sono molto indicati per l’isolamento a cappotto esterno o interno sia di nuove costruzioni che per le ristrutturazioni. Inoltre, circa il 70% è composto da materiale riciclato e dunque sostenibile.

Ma, durante la posa in opera, i materiali in lana di roccia (e fibrosi in generale) prodotti in forma di feltri possono causare irritazioni della pelle e prurito, vanno dunque maneggiati con cautela e con protezioni apposite come guanti da professionisti del settore.

Cos’è la lana di vetro

La lana di vetro è un silicato amorfo ottenuto dal vetro e viene utilizzata per realizzare materassini e pannelli di elevata coibenza termica e acustica. È costituita da una serie di fili continui disposti in modo casuale, con una leggera impregnazione a base di resine formo-fenoliche per legare le fibre tra loro.

Pro e contro: questo materiale è utilizzato frequentemente in edilizia in quanto ottimo isolante termico e acustico. Inoltre, è un ottimo materiale fonoassorbente e resiste bene al fuoco. Tuttavia, qualche anno fa la lana di vetro era considerata cancerogena e pericolosa, ad oggi si è scoperto non fosse così ma comunque per maneggiarla è sempre opportuno affidarsi ad esperti del mestiere dotati di adeguate protezioni.

Tra i due materiali non ci sono grosse differenze sia per quanto riguarda le prestazioni che per quanto riguarda le caratteristiche.

La scelta del più adatto dipende dalle esigenze e dal lavoro che va effettuato ed è sempre a discrezione dei professionisti che eseguono il lavoro.

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