Gli intonaci per esterno si applicano sui muri esterni degli edifici e svolgono una funzione delicatissima.
Sono delle malte, cioè miscele costituite da acqua, materiali inerti (come la sabbia) e agenti leganti. Si applicano sui muri esterni degli edifici e hanno la funzione di preservare la struttura dalle intemperie: precipitazioni, vento, sole estivo o forti escursioni termiche.
Le caratteristiche dell’intonaco dipendono in gran parte dagli agenti leganti che si utilizzano. I principali sono:
- Calce: consente una buona traspirazione e garantisce protezione dagli agenti atmosferici;
- Cemento: aderisce alla muratura in modo perfetto evitando il formarsi della condensa, pericolosa per la struttura;
Intonaci per esterno: tipologie
Gli intonaci da esterno non sono tutti uguali. Le proprietà variano a seconda di inerti, leganti e additivi ulteriori che vengono utilizzati. Le tipologie più comuni sono:
- Termoisolanti: capaci di migliorare l’isolamento termico dell’edificio;
- Ignifughi: protezione assicurata nel caso di incendi;
- Naturali: senza additivi chimici risultano ideali per la bioedilizia;
- Rasanti: per ottenere pareti lisce;
- Fibrorinforzati: potenziano la resistenza della struttura;
- Decorativi: colorati o con texture più grossolana per un effetto rustico.
La stesura prevede 3 differenti fasi e strati. Proprio per questo l’applicazione va effettuata da professionisti del settore, a meno che tu non sia del settore sconsigliamo il fai da te.
- Rinzaffo (a contatto con la muratura)
- Arriccio
- Intonachino
Ogni strato deve essere poi lisciato con uno strumento chiamato frattazzo e deve essere lasciato solidificare.
Hai delle pareti esterne da intonacare? Contattaci per una consulenza, noi di Anderlini Luciano saremmo felici di aiutarti!