Una scarsa conoscenza delle pitture, delle loro caratteristiche e dei supporti può portare a errori molto comuni nelle tinteggiature interne, che possono però rendere vane ore e ore di lavoro.
Vediamone alcuni:
Problemi dovuti a un’insufficiente dilatazione
Se le vernici sono correttamente diluite, assicurano una perfetta dilatazione in base al supporto e alla sua capacità di assorbimento. Se invece la diluizione risulta scorretta le pennellate lasceranno il segno, perché l’incapacità del prodotto di dilatarsi provocherà degli inestetismi difficilmente camuffabili.
I distacchi delle tinteggiature interne
Prima di ritinteggiare un ambiente è fondamentale effettuare un’analisi meticolosa dello stato del supporto e una scelta corretta della vernice da utilizzare. Se questo passaggio viene ignorato è facile andare incontro ai cosiddetti distacchi.
Quali possono essere le cause principali?
- Sul supporto sono presenti un intonaco o una vecchia pittura che tendono a spolverare: in questo caso la nuova pittura aderisce facilmente alla polvere piuttosto che al supporto. Qui purtroppo non ci sono molte soluzioni, se non raschiare via tutto e rifare il lavoro da capo, pulendo bene il supporto in modo che sia idoneo all’applicazione della nuova pittura.
- È stata applicata una pittura lavabile su un fondo trattato in precedenza con più strati di pitture traspiranti o con la tempera. In questo caso il distacco è immediato, spesso anche prima della completa asciugatura del prodotto. Per evitare il problema è necessario rimuovere i vari strati stesi in precedenza fino a pulire completamente il supporto, spolverare, applicare un fissativo e solo a quel punto la pittura lavabile.
- Stiamo applicando una finitura su un fondo a gesso senza aspettare che sia perfettamente asciutto e indurito. Attenzione a non fare questo errore, i distacchi qui causano una serie di enormi problemi.
- C’è una forte presenza di umidità in risalita: purtroppo l’umidità è un problema ricorrente; degrada il supporto cementizio o gessoso e la pittura stessa, oltre a causare muffa nelle situazioni più gravi. Una buona pulizia con i prodotti giusti non è sufficiente: bisogna intervenire alla base del problema eliminandone le cause, prima di applicare prodotti e vernici.
Zone disomogenee nell’ambiente, con tinteggiature di diversa brillantezza
Ci sono diversi motivi alla base di questo inestetismo:
- C’è stata un’applicazione troppo spessa del prodotto in una singola mano
- Non sono stati rispettati i tempi di asciugatura fra uno strato e quello successivo
- Le applicazioni della vernice non sono state omogenee o è stata usata un’eccessiva quantità di fissativo
- Ci sono stati assorbimenti diversi fra le varie parti di superficie da trattare
Questi problemi possono essere risolti con alcune accortezze:
- Applicando un nuovo strato di pittura nella zona in questione, se il problema è piccolo
- Se invece il problema è più grave è utile applicare uno strato di fondo pigmentato idoneo
Gli sbiancamenti o decadimenti delle vernici nelle tinteggiature interne
Gli ambienti interni possono essere più o meno esposti alla luce solare, in base alla loro posizione rispetto a vetrate e finestre. Questo porta inevitabilmente a una perdita più veloce di brillantezza per le pareti più esposte. In questo caso la cosa migliore da fare è valutare in precedenza quali pareti possono avere bisogno di tinture più pigmentate o prodotti dalle migliori prestazioni in termini di durabilità nel tempo. L’alternativa è, naturalmente, ritinteggiare regolarmente le zone interessate al problema.
La formazione di muffe sulle tinteggiature interne
La muffa è un inquilino poco piacevole. Purtroppo compare spesso, in presenza di insufficiente ventilazione, condensa o, più raramente, a causa dell’umidità in risalita. Ci sono diverse soluzioni possibili, anche se non tutte definitive perché dipende dalla causa del problema.
La pittura anticondensa è una di queste.
Se la causa è un’insufficiente ventilazione dell’ambiente è possibile installare sistemi di ventilazione meccanica, oppure dedicare il giusto tempo all’areazione della stanza. Se invece la causa è un mal progettato isolamento termico allora è più difficile intervenire. In questo caso spesso si usano soluzioni solo temporanee, come pitture specifiche resistenti alla muffa.
Le efflorescenze saline
Sono depositi di sali che cristallizzano sulla superficie della muratura, riaffiorando dall’interno dei materiali edili per effetto dell’umidità. Possono col tempo sgretolare completamente l’intonaco e la pittura. In questi casi è possibile ripristinare semplicemente l’intonaco, eliminando la parte danneggiata e rifacendola, se la situazione non è troppo grave. Se invece il danno è molto esteso è fondamentale fare cicli di risanamento anti umidità.
Differenze di tinta in corrispondenza di stuccature
In questi casi il problema si evidenzia perché il prodotto utilizzato per lo stucco ha una grana e una capacità di assorbimento diverse rispetto all’intonaco. L’ideale quindi è scegliere un prodotto con una grana simile a quella dell’intonaco, attenendosi scrupolosamente ai tempi di maturazione indicati dal produttore prima di applicare il fissativo.
Effetto lavagna o “lustraggio” sulle tinte forti
Ogni tanto sui colori abbastanza scuri si verifica questo effetto. I toni intensi di colore rendono le superfici più fragili in caso di sfregamento. In questi casi ci sono soluzioni preventive come prodotti protettivi opachi, che proteggono il colore attraverso una patina trasparente applicata direttamente sulla superficie.
Segni, sporco e graffi: come ritoccare le tinteggiature interne rovinate superficialmente
Questi non sono veri e propri errori ma situazioni che volente o nolente prima o poi si presentano sempre, anche solo a causa di mobili o arredamenti vicini al muro. Non sempre è possibile fare ritocchi senza alcuna variazione cromatica evidente. Dipende da diversi fattori, fra cui:
- qualità dei prodotti e quantità di legante presente
- sistema di applicazione e lotti di produzione della pittura differenti
- tonalità ed intensità dei colori
- diluizione del prodotto
- natura e differente assorbimento delle superfici interessate
- condizioni ambientali che accompagnano le fasi di applicazione e di essiccazione dei prodotti
- estensione dei ritocchi come numero e dimensione
Un professionista sa consigliare la soluzione migliore in base alla situazione: se quindi un ritocco è sufficiente o se, al contrario, è meglio valutare un ritinteggio completo.
Per essere sicuri di fare sempre le scelte migliori per la tinteggiatura dei vostri interni, che siano per una casa o per un’azienda, consigliamo sempre di affidarsi a un esperto.
Anderlini Luciano è un punto di riferimento a Modena per i restyling e le tinteggiature.
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